La nuova piccola Ricoh del 1972, ha il corpo in metallo ma pesa 400 grammi perché è grande poco più di un pacchetto di sigarette ma ha una buona messa a fuoco a telemetro e un' esposimetro automatico che funziona bene, basta mettere un tempo compatibile con la luce che si trova. Funziona anche senza batterie, logicamente in modo completamente manuale.
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Analogica con Ricoh 500 G ( 1972 ), volevo una fotocamera molto piccola da portare nel baule della moto ma che avesse anche la messa a fuoco a telemetro e lo esposimetro ( nessuno dei miei telemetri ce lo ha ), questa giapponese è molto facile da usare, basta impostare un tempo compatibile e il diaframma si imposta automaticamente, si mette a fuoco e si scatta e non ha i soliti problemi delle Canonet o di altre giapponesi di quella epoca che funzionavano bene solo con pile al mercurio oggi vietate. Funziona anche solo meccanicamente, basta togliere le pile e esporre le fotografie manualmente. Sto via fino a domenica sera, appena posso metto una fotografia di questo piccolo fenomeno.
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Analogica con Ricoh 500 G a telemetro, kodak color plus da 200 asa, quasi tutte le foto del primo rullino le ho scattate usando l' esposimetro automatico per provare il suo funzionamento, nessuno dei miei telemetri peraltro ha l' esposimetro e a volte fa comodo.
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Analogica con Ricoh 500 G a telemetro, kodak color plus da 200 asa, una delle poche foto scattate senza usare l' esposimetro automatico, in condizioni di luce così scarsa non funziona, forse perché l' obiettivo che apre solo fino a 2.8 f e la pellicola da soli 200 asa non gli permette una "lettura".
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Analogica con Ricoh 500 G a telemetro, kodak color plus da 200 asa, anche per questa ho usato l' esposimetro automatico dopo aver impostato il tempo, il ritratto non è perfetto ma mi ha soddisfatto perché non era in posa, non è un telemetro di qualità sopraffina ma permette di scattare rapidamente e non è una qualità da poco se non si amano troppo le foto "statiche".
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